Lettino Montessori
- Cristina Toscana
- 19 mar 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Maria Montessori, medico, educatrice e pedagogista italiana dei primi del ’900.
Avendo studiato e letto iil metodo Montessori ecco a voi quello che la pedagogista scrive riguardo alla cameretta del bambino. Per questo, ci siamo ispirati a lei nel creare i nostri lettini MONTESSORI
Secondo il metodo Montessori è fondamentale poter offrire al bambino l’ambiente più adatto alle sue esigenze che verrà modificato poi nel tempo seguendo le necessità del suo sviluppo. Si tratta quindi di riorganizzare gli spazi rendendo la vita dei bimbi più facile, divertente ed educativa al tempo stesso, sedie e tavoli a misura, scaffali dove possono arrivare in autonomia, bagni con lavandini e wc in miniatura.
Per quanto riguarda nello specifico il letto, oltre ad evitare di fasciare i neonati, Maria Montessori ci suggerisce anche di non metterli a dormire in una culla con sponde alte oppure in un lettino con le sbarre, infatti in questo modo il neonato non avrà modo di guardarsi intorno e di esercitare il movimento oculare, che gli serve per esplorare e capire il mondo circostante.
Verso i cinque – sei mesi quando il bambino inizierà ad essere in grado di potersi muovere in autonomia bisogna offrirgli la possibilità di agire liberamente. Deve quindi poter scegliere di scendere dal letto ed andare a cercare la mamma, in questo modo raggiungerà una importantissima tappa del suo sviluppo!
E nella pratica?
Il letto dovrebbe essere a non più di 20 – 25 cm di altezza da terra (materasso compreso) in modo che il bambino possa salire e scendere quando vuole. Ed aggiungerei non solo lui ma anche i fratelli/sorelle più grandi avranno la possibilità di andare a fargli compagnia!
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